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Amarcord: si ritrova la Chivasso Corse

Scardua-Maniero al Rally Team 971 1984

Domenica 16 marzo appuntamento per tutti coloro che hanno vissuto gli anni d’oro della scuderia piemontese

Chi ricorda la scuderia Chivasso Corse? Probabilmente solo chi “masticava” rally già qualche decennio fa. Basta tornare con la memoria agli anni ’70 e ’80, quando il rombo delle Autobianchi A112, delle Simca Rally, delle Alfasud oppure delle tanto ammirate Kadett GT/E risuonava tra le strade di Chivasso e sulle colline dei dintorni. In un’epoca in cui la velocità e l’adrenalina si mescolavano con la passione per il motorsport, la Chivasso Corse rappresentava un faro luminoso per gli appassionati.

Era molto più di una semplice scuderia; era un vero e proprio punto di riferimento per gli amanti del rally. Durante i suoi anni d’oro, non solo si dedicava alla competizione, ma contribuiva attivamente alla formazione dei navigatori, figure essenziali per il successo in gara. Gli eventi organizzati dalla scuderia, come le serate di proiezioni dedicate alle gesta delle Lancia nel Mondiale rally, erano momenti di aggregazione e condivisione di una passione comune.

Tra i ricordi più indelebili ci sono le edizioni del Rally Città di Chivasso, un seconda serie, che si svolsero nel 1979 e nel 1980. Queste manifestazioni non solo misero in luce il talento dei piloti locali, ma divennero occasioni imperdibili per gli appassionati del settore, riunendo persone da ogni angolo della regione.

Recentemente, un gruppo di appassionati ha deciso di riunirsi per rivivere questi momenti storici. Domenica 16 marzo, organizzano un pranzo di ritrovo aperto a tutti coloro che hanno condiviso questa passione, siano stati piloti, navigatori o semplici spettatori. Non è necessario avere un palmarès da campione per partecipare; l’importante è aver vissuto quegli anni, anche solo da bordo strada, immersi nell’atmosfera di sfide e competizione. L’organizzazione è disponibile a fornire dettagli tramite un messaggio WhatsApp al numero 3669894188. Questo incontro rappresenta un’opportunità unica per rivivere ricordi e rinnovare legami, scoprendo volti familiari e ascoltando aneddoti che parlano di passione per i motori.

Durante l’incontro, è probabile che qualcuno tiri fuori dalla memoria una vecchia foto in bianco e nero, magari scattata lungo un tratto del Rally Città di Chivasso. È in quei momenti che ci si rende conto che certe emozioni, proprio come il rombo di un motore, non invecchiano mai e continuano a far battere il cuore degli appassionati.