,

Didier Auriol e quel record al Tour de Corse

Didier Auriol al Tour de Corse con la Lancia Delta Integrale 16V

E’ stato il primo francese a vincere il Campionato del Mondo Rally ed è il pilota che ha trionfato più di tutti sull’isola napoleonica.

Didier Auriol, nato il 18 agosto 1958 a Montpellier, è una figura indiscussa del rallysmo internazionale, noto per essere stato il primo pilota francese a conquistare il titolo mondiale nel 1994, a bordo di una Toyota Celica. La sua carriera, caratterizzata da una determinazione inarrestabile e da una costante voglia di mettersi alla prova, lo ha portato a diventare una vera e propria leggenda nel mondo del motorsport, lasciando un segno indelebile.

I primi passi nel mondo delle corse

Didier Auriol iniziò la sua carriera nel rally nel 1979, dopo un periodo come autista di ambulanze a Millau, che contribuì a forgiare il suo spirito combattivo e la sua resilienza. Nel 1982 ottenne il suo primo successo vincendo il Rallye du Quercy, battendo ben 110 partenti, a bordo della sua caratteristica Ford Escort RS2000 rosa, dipinta con i colori Lavabre Cadet. L’anno successivo, nel 1983, trionfò nella categoria del Gruppo 2 al Rallye des Garrigues, guidando una Renault 5 Alpine, guadagnandosi il titolo di “Espoir de l’Année” dalla rivista Échappement. Questi primi trionfi aprirono la strada ad una carriera che avrebbe visto Auriol partecipare a numerose competizioni internazionali.

L’ascesa nel panorama internazionale

Nel 1984, Didier Auriol fece il suo ingresso nel circuito mondiale, partecipando al Tour de Corse al volante di una Renault 5 Turbo, segnando così l’inizio della sua presenza sui grandi palcoscenici del rally. Il 1986 fu un anno decisivo: a bordo di una Austin Metro del Gruppo B, in un finale estremamente combattuto, vinse il Campionato di Francia dei Rally. Nei due anni seguenti, continuò a dominare il campionato in Gruppo A con la Ford Sierra, segnando la sua prima vittoria nel Campionato Mondiale durante il Tour de Corse.

La sua carriera prese una svolta con il passaggio alla Lancia, che gli permise di dedicarsi a tempo pieno al Campionato Mondiale, sebbene il 1989 fu segnato da numerosi ritiri. Nel 1990 raggiunse il secondo posto in classifica mondiale e, nonostante nel 1992 si avvicinasse al titolo con ben sei vittorie, il sogno del campionato sfumò, record che sarebbe stato eguagliato solo nel 2004 e superato nel 2005 da Sébastien Loeb.

Il trionfo del 1994 e il record nelle corse

Il momento più luminoso della carriera di Auriol giunse nel 1994, quando, a bordo di una Toyota Celica e affiancato dal copilota Bernard Occelli, divenne il primo pilota francese a vincere il Campionato Mondiale. Con venti vittorie in gare del Mondiale e un numero altrettanto significativo di trionfi nel Campionato di Francia, Auriol si affermò come uno dei piloti più vincenti e rispettati del panorama internazionale. È ancora co-recordman per il maggior numero di vittorie, sei, al Tour de Corse.

Ritorni in gara e nuove sfide

Dopo il picco della sua carriera agonistica, Auriol non ha mai abbandonato la passione per le competizioni. Nel 2008, ha ripreso parte al Rallye du Portugal nell’ambito dell’IRC, insieme al suo ex copilota Denis Giraudet, a bordo di una Abarth Grande Punto S2000 del team italiano Grifone. L’anno successivo ha partecipato al 77° Rallye Monte-Carlo, sempre in IRC, guidando una Peugeot 207 S2000. Nello stesso 2009 ha concluso al terzo posto, insieme a Giraudet, al Rallye des Nations in Messico, alla guida di una Mitsubishi Lancer Evo IX. Infine, nel 2012, tornando alle origini, ha ripreso il volante di una Ford Escort RS2000, la vettura dei suoi esordi, partecipando al Legend Boucles de Spa, sebbene il rally si sia concluso con un abbandono per problemi meccanici.

Una nuova fase: imprenditoria e passione per i classici

Dopo aver appeso il casco al chiodo, Didier Auriol ha saputo reinventarsi nel mondo del motorsport. Ha intrapreso una carriera nella gestione di circuiti di karting e nel settore alberghiero sull’Île de la Réunion, dimostrando la sua versatilità e il suo spirito imprenditoriale. Oltre a queste attività, rimane un appassionato di veicoli da competizione d’epoca, tanto da imbarcarsi occasionalmente nel Campionato di Francia VHC per conto di altri piloti, continuando così a vivere la sua passione per le quattro ruote.

L’eredità di una leggenda

Didier Auriol non è solo un campione del rally, ma anche un simbolo di resilienza, passione e innovazione. La sua carriera, costellata di vittorie, record e sfide, ha lasciato un’impronta indelebile nella storia del motorsport. Oggi, pur dedicandosi a nuovi progetti imprenditoriali, rimane una fonte di ispirazione per giovani e appassionati, dimostrando che la passione per la velocità e l’impegno possono portare a traguardi straordinari.