Ford Gyron, una concept car visionaria
All’inizio degli anni ’60 la casa americana presentò un progetto rivoluzionario che si basava sull’utilizzo dei giroscopi per mantenere in equilibrio una vettura elettrica a due ruote.
Nel 1961, la Ford presentò una concept car avveniristico che avrebbe lasciato un’impronta nella storia dell’automobilismo: la Ford Gyron. Esposto alla Detroit Auto Show presso la celebre Ford Rotunda, questo veicolo incarnava un’idea audace e futuristica, basata sull’utilizzo di giroscopi per garantire la stabilità di un’auto a due ruote.

Un’innovazione ispirata dall’aeronautica
Il nome stesso, “Gyron”, deriva dalla tecnologia giroscopica che ne costituiva il cuore. Grazie a questa soluzione, il veicolo era in grado di mantenersi perfettamente stabile anche da fermo, una caratteristica rivoluzionaria per l’epoca. Sebbene tale tecnologia fosse ancora agli albori e più comunemente utilizzata nell’aeronautica, il Gyron segnò un tentativo audace di integrarla nel settore automobilistico.

Design e caratteristiche tecniche
La carrozzeria della Gyron era realizzata in fibra di vetro, un materiale leggero e innovativo per quegli anni. Il veicolo si muoveva su due ruote principali, di cui:
- La ruota anteriore veniva direzionata tramite un comodo comando rotante posizionato sulla console.
- La ruota posteriore era responsabile della trazione, alimentata da un piccolo motore elettrico che garantiva una velocità massima di circa 8 km/h.
In posizione statica, il Gyron era supportato da due stabilizzatori laterali e da piccole ruote ausiliarie, che ne assicuravano l’equilibrio quando il sistema giroscopico non era attivo.
Tra le altre caratteristiche futuristiche spiccava un telefono mobile integrato tra i due sedili del compartimento passeggeri, una visione pionieristica in un’epoca in cui i telefoni portatili erano solo un sogno lontano.
Un sogno distrutto troppo presto
Nonostante il grande clamore suscitato al debutto, la Gyron non vide mai una produzione su larga scala. Nel 1962, un devastante incendio distrusse la struttura della Ford Rotunda, insieme al prototipo originale della vettura.
Dei pochi esemplari esistenti, sopravvivono oggi soltanto due prototipi non funzionanti della fase iniziale di sviluppo. Uno di questi è stato venduto all’asta nel 2012 per una cifra di circa 40.000 dollari (equivalenti a 36.000 euro). L’altro è stato recentemente esposto al Petersen Automotive Museum di Los Angeles, dove ha continuato ad affascinare gli appassionati di auto storiche.
Un’eredità visionaria
Sebbene la Ford Gyron non sia mai diventata un veicolo commerciale, la sua concezione ha rappresentato una straordinaria esplorazione delle possibilità offerte dalla tecnologia giroscopica. Ancora oggi, rimane un simbolo di creatività e audacia ingegneristica, un esempio di come la visione possa superare i limiti del tempo, lasciando un segno indelebile nella storia dell’automobile.