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Leo Kinnunen, il primo finlandese in Formula 1

Uno dei migliori piloti del Mondiale Marche, autore del giro più veloce alla Targa Florio, nel 1974 portò per la prima volta il paese scandinavo nella massima formula. Anche nei rally lasciò il segno.

Leo Kinnunen, pilota finlandese attivo negli anni ’70, è una figura spesso trascurata ma fondamentale nella storia del motorsport del suo paese d’origine. Kinnunen, nato il 5 agosto 1943 e venuto a mancare il 26 luglio 2017, ha aperto la strada a una generazione di piloti finlandesi che avrebbero lasciato il segno in Formula 1 e in altre categorie del motorsport. La sua carriera, che si è estesa fino al 1977, ha gettato le basi per il successo futuro di altri piloti come Keke Rosberg, Mika Häkkinen e Kimi Räikkönen.

Kinnunen si fece un nome principalmente nelle gare di prototipi. La sua abilità si manifestò particolarmente nel Mondiale Marche, dove formò una coppia formidabile con Pedro Rodriguez. Nel 1970, sulla 917 e sulla 908/03, il duo Rodriguez-Kinnunen dominò la scena, conquistando vittorie prestigiose come la 24 Ore di Daytona, la 1000 km di Brands Hatch, la 1000 km di Monza e la 6 Ore di Watkins Glen. Un dettaglio interessante della carriera di Kinnunen è il suo record imbattuto alla Targa Florio. Nel 1970, durante l’ultimo giro della gara, stabilì un tempo di 33’36.0″ che rimane tuttora il giro più veloce mai registrato su quel circuito leggendario.

Nonostante i successi, la carriera di Kinnunen con il team John Wyer fu breve. Nel 1971 fu sostituito da Jackie Oliver, una decisione che secondo alcune fonti fu influenzata dalla preferenza per un pilota inglese. John Wyer stesso, nelle sue memorie, suggerì che Kinnunen, pur avendo ottenuto buoni risultati, non fosse abbastanza veloce per fare coppia con Pedro Rodriguez. Dopo l’esperienza con Wyer, Kinnunen si dedicò al campionato Interserie, una sorta di versione europea della Can-Am. Qui, al volante di una Porsche 917/10 del team finlandese AAW, dominò per tre anni consecutivi dal 1971 al 1973. In particolare, nel 1972 vinse sette gare di fila, dimostrando una straordinaria combinazione di velocità e costanza.

Nel 1974, Kinnunen fece il suo debutto in Formula 1, diventando il primo finlandese a partecipare a un Gran Premio valido per il Campionato mondiale. Purtroppo, la sua avventura in F1 con una Surtees TS16 del team AAW fu breve e poco fortunata. Su sei tentativi di qualificazione, riuscì a prendere il via solo nel Gran Premio di Svezia ad Anderstorp, dove si ritirò per problemi elettrici.

Una delle caratteristiche più distintive di Kinnunen era il suo casco. Fu l’ultimo pilota a utilizzare un casco “aperto” di tipo jet con occhialoni, in un’epoca in cui i caschi integrali erano già la norma. In un’intervista, Kinnunen spiegò che preferiva questo tipo di casco perché riteneva che quelli integrali fossero troppo pesanti e potenzialmente pericolosi per il suo collo in caso di incidente.

Kinnunen vanta anche una buona carriera nei rally in cui ha corso sporadicamente tra la metà degli anni ’60 ed i primi anni ’80, per lo più nel suo paese d’origine. Da segnalare la vittoria nell’Arctic Rally 1972 su una Porsche 911 S assieme ad Atso Aho con cui l’anno dopo è finito terzo al 1000 Laghi, sempre su Porsche. Nel 1974 la Fiat gli offre una 124 Abarth ufficiale per 1000 Laghi e Rac. Nel 1979 rivince l’Arctic, sempre su una 911, con Jussi Kuukkala.