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Pista: una giornata per Giulio Dubbini

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Un centinaio di piloti si sono dati appuntamento ad Imola per ricordare il promotore, negli anni ’80, della Coppa d’Italia Autostoriche

Nei meravigliosi anni ’80, veramente fantastici per lo sviluppo delle gare automobilistiche in Italia, Giulio Dubbini è stato l’artefice ed il promotore della più bella ed entusiasmante gara automobilistica in Italia riservata alle auto storiche da competizione. Una bellissima manifestazione della durata di quattro giorni che si sviluppava in quasi tutta la penisola con gare in salita ed in pista su tutti gli autodromi allora in vita: la Coppa d’Italia Autostoriche. Ben sei le edizioni con un numero sempre più alto di partecipanti. Un vero successo interrotto per la prematura scomparsa del suo organizzatore.
Giulio, valido pilota e sempre grande protagonista al volante delle sue Ferrari aveva ben compreso come in quegli anni una manifestazione del genere avrebbe avuto un gran successo.

A distanza di tanti anni alcuni grandi appassionati hanno voluto organizzare, sabato 2 marzo, all’autodromo di Imola una giornata rievocativa di questa manifestazione invitando il maggior numero possibile di partecipanti a queste gare ad un incontro conviviale per ricordare Giulio e la sua bellissima iniziativa. Coordinati da Gianpaolo Benedini e Luigi Moreschi un centinaio di piloti si sono ritrovati cosi in pista per una serie di giri liberi con le loro vetture con cui avevano partecipato per poi passare ad un pranzo conviviale dove ognuno ha portato i propri ricordi di quelle bellissime gare.

Decisamente commosso Federico Dubbini, figlio di Giulio, il quale si è incontrato con i principali protagonisti quali Giorgio Schon, Loris Beghetto, Amedeo Gobbi Frattini, Carlo Steinhauselin, Annibale Cecconi, Edilberto Mandelli, Ezio Sisti, Renzo Raimondi, Adriano Nicodemi e tanti altri, sotto lo sguardo attento di Giancarlo Minardi coadiuvato dalla immancabile Patrizia Capuzzo.

Il vedere dopo tanto tempo vetture e piloti di quegli anni, molti di loro ancora presenti nelle gare storiche dei vari campionati, è stata una cosa estremamente piacevole in quanto la passione comune che aveva unito questi personaggi è rimasta intatta nel tempo ed rincontrarsi è stato per alcuni la conferma di aver fatto ciò che più amavano nel momento giusto e per altri, i più giovani, la conferma di aver fatto la giusta scelta di cui continuano a godere delle belle emozioni.