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Quando la Skoda vinceva anche in pista

Nel 1980, con la 130 RS Gruppo 2, la Casa cecoslovacca dopo aver vinto nei rally decise di impegnarsi anche nell’Europeo Turismo. Arrivò seconda tra i costruttori ma l’anno dopo vinse il titolo.

Dopo essersi messa in mostra nel Campionato del Mondo Rally alla fine degli anni ’70, Škoda decise di portare la 130 RS nel Campionato Europeo Turismo (ETCC). Arrivò il secondo posto assoluto nel 1980 mentre l’anno successivo la vettura ceca conquistò il titolo. Con sette vittorie di divisione, Škoda si prese il titolo costruttori nel Campionato più popolare dell’epoca per le auto da corsa derivate di serie superando case come BMW, Ford ed Audi. A quel tempo, la serie attirava 100.000 spettatori su circuiti classici come il Nürburgring-Nordschleife, Silverstone o Monza. Il Gran Premio di Brno nell’allora Cecoslovacchia era una delle rare occasioni in cui le corse internazionali visitavano il lato orientale della cosiddetta cortina di ferro.

Dal 1976, il Campionato Europeo Turismo era aperto alle vetture preparate secondo le specifiche del Gruppo 5 e del Gruppo 2. La formula sofisticata e costosa del Gruppo 5 “silhouette” non raccolse molte adesioni al contrario del Gruppo 2. Le auto erano suddivise in diverse divisioni legate alla cilindrata, ad esempio la Divisione 1, quella della Skoda, fissava il limite a una cilindrata di 1.300 centimetri cubi. I punti nella classifica costruttori erano assegnati in base al risultato della divisione. Pertanto, la serie non era attraente solo per i costruttori di grandi auto, ma anche per i produttori di auto con motori relativamente piccoli.

Il reparto sportivo di Skoda trasformò la 110 R Coupé con motore posteriore e trazione posteriore in una vera auto da corsa, la 130 RS. La versione Gruppo 2 venne omologata il 1º maggio 1975. Quando Skoda decise di aderire all’ETCC, l’auto aveva già avuto successo nei rally ed anche la 130 RS aveva ottenuto numerosi vittorie sui circuiti dell’Europa orientale.

Il limite di peso nella divisione 1 era di 720 chilogrammi. Così, gli ingegneri cecoslovacchi utilizzarono la lega per i rivestimenti delle portiere, il tetto e il cofano anteriore e la fibra di vetro per i parafanghi anteriori e posteriori e il cofano motore. Con un blocco realizzato in lega, il motore derivato dalla Škoda 120 S aveva già un’anima sportiva. Alesato a 1,3 litri, modificato con una testa speciale, aspirazioni extra lunghe e respirazione tramite due carburatori Weber doppio corpo da 40 o 45 millimetri di diametro, il quattro cilindri raffreddato ad acqua e con lubrificazione a carter secco erogava tra i 125 e i 142 CV, a seconda delle caratteristiche di gara. Un cambio a cinque marce – in seguito fu omologata una versione a quattro rapporti – e un differenziale autobloccante trasferivano la potenza del motore agli pneumatici Goodyear montati su cerchi in lega leggera da 13 o 15 pollici. Freni Girling e ammortizzatori Koni.

Quando la prima 130 RS apparve nell’ETCC del 1980, i suoi concorrenti nella divisione 1 erano principalmente le datate Alfa Romeo 1300 GT Junior e Fiat 128 coupé, in seguito anche l’Audi 50 si unì alla battaglia per le vittorie della divisione 1. Le Škoda 130 RS hanno iniziato subito a vincere, ottenendo sette vittorie di divisione in nove gare. Poiché solo i sette migliori risultati contavano per il punteggio complessivo, la casa ha raccolto il totale massimo di 140 punti, lo stesso di Audi (Divisione 2) e BMW (Divisione 3). Secondo il regolamento, in una situazione di ex aequo si doveva prendere in considerazione il miglior ottavo risultato e così il marchio ceco finì al secondo posto dietro alla casa degli anelli.

La stagione 1981 dell’ETCC fu composta da otto gare, la maggior parte delle quali su una distanza di 500 chilometri. I team Škoda supportati dalla casa schierarono tutti gli equipaggi cechi. Poiché era pratica comune per i migliori piloti condividere due auto durante la stessa gara, spesso i loro nomi apparivano in più posizioni nella classifica finale. Ad esempio, nella Divisione 1 alla 4 Ore di Monza, Břetislav Enge (suo figlio Tomas disputò tre GP di Formula 1 nel 2001 con la Prost) e Zdeněk Vojtěch si sono classificati primo e terzo. I due piloti di punta, supportati da altri drivers come Václav Bervid e Jan Šenkýř, hanno vinto la divisione anche nelle gare di Vallelunga, Donington e Pergusa oltre al Gran Premio di Brno e al Tourist Trophy sul circuito di Silverstone. Josef Michl, Oldřich Vaníček e Petr Martinovský hanno ottenuto invece una vittoria di divisione al Salzburgring, regalando al marchio sette vittorie nelle prime sette gare dell’anno. Solo alla chiusura della stagione a Zolder, il 27 settembre 1981, vinse l’Audi.

Come l’anno prima, i sette migliori risultati contavano per la classifica finale. Škoda ha ottenuto un totale di 140 punti per sette vittorie di divisione, lo stesso numero di BMW nella Divisione 5. Anche in questo caso, è stato preso in considerazione l’ottavo risultato e la squadra cecoslovacca vinse per la terza posizione di Zolder. Così, il titolo costruttori del Campionato Europeo Turismo finì a Mladá Boleslav.

Per la stagione 1982, l’ETCC cambiò radicalmente il suo regolamento tecnico con l’entara in scena dei Gruppi N, A, B e C. La Skoda 130 RS non era più idonea e la casa tornò a concentrarsi sui rally, sviluppando il modello successivo, la 130 LR.