Quando Mauro Nesti vinse la Malegno-Borno per la quinta volta
La performance di Nesti nella Malegno-Borno del 1984 non fu solo una vittoria, ma una dimostrazione di abilità e determinazione. La sua capacità di affrontare le curve e le pendenze della strada montana con una precisione millimetrica gli permise di stabilire un record che sembrava impossibile da superare.
Nel panorama delle cronoscalate italiane, pochi nomi risuonano con la stessa intensità di quello di Mauro Nesti. Per la quinta volta, nel 1984, Nesti iscrive il suo nome nell’Albo d’Oro della Malegno-Borno, una delle gare più prestigiose del circuito. Gli appassionati di motori ricordano con ammirazione quel suo “tempone”, un impressionante 3’46″00, un tempo che rimarrà imbattuto fino al 1988.
L’edizione del 1984 vedeva un parterre di partecipanti di altissimo livello, con piloti esperti pronti a sfidare il cronometro su uno dei percorsi più impegnativi delle Alpi. Mauro Nesti, già conosciuto per le sue abilità eccezionali nelle cronoscalate, si presentava come uno dei favoriti. La sua vettura, la Osella, era preparata meticolosamente per affrontare le curve strette e le ripide salite del percorso.
Il giorno della gara, le condizioni erano ideali: il tempo era sereno, con un asfalto asciutto che offriva ottima aderenza. Fin dalle prime curve, Nesti dimostrò di essere in gran forma, spingendo la sua vettura al limite con una precisione chirurgica. La sua guida aggressiva ma controllata gli permise di mantenere una velocità media impressionante, affrontando ogni curva e rettilineo con estrema sicurezza.
Alla fine del percorso, il cronometro si fermò su un tempo straordinario: 3’46″00. Questo tempo non solo gli assicurò la vittoria, ma stabilì un nuovo record per la Malegno-Borno. Il pubblico esplose in un fragoroso applauso, consapevole di aver assistito a una prestazione storica. Il tempo di Nesti rimase imbattuto fino al 1988, sottolineando la portata della sua impresa.
La performance di Nesti nella Malegno-Borno del 1984 non fu solo una vittoria, ma una dimostrazione di abilità e determinazione. La sua capacità di affrontare le curve e le pendenze della strada montana con una precisione millimetrica gli permise di stabilire un record che sembrava impossibile da superare. Quell’anno, la sua Osella dominava la salita, rendendo ogni secondo un monumento alla perfezione tecnica e alla guida impeccabile.
Il 1989 segna una svolta storica per la Malegno-Borno e il Trofeo Vallecamonica. Con l’introduzione di una nuova variante del percorso, che spostava la partenza 200 metri più a valle, tutti i rilievi cronometrici precedenti vennero azzerati, aprendo la strada a una nuova era di competizioni e di record. Questo cambiamento non solo aggiunse una nuova dimensione alla gara, ma rese ancora più ardua la conquista del trofeo.
Mauro Nesti rimane una figura iconica nel mondo delle cronoscalate. Il suo contributo alla Malegno-Borno è un testamento alla sua maestria e alla sua passione per le corse. Anche se il percorso è cambiato, e con esso i riferimenti cronometrici, il nome di Nesti continua a risplendere nel firmamento delle leggende del motorsport.
La storia della Malegno-Borno è ricca di momenti indimenticabili e di piloti straordinari, ma il periodo tra il 1984 e il 1988 sarà sempre ricordato come l’epoca di Mauro Nesti. La sua impresa del 1984 non è solo un record, ma un simbolo di ciò che significa essere un campione.