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Rally: le novità dei regolamenti 2025

Entrano in scena la Classiche. Aumentano i costi per le iscrizioni, un numero maggiore di pneumatici a disposizione degli equipaggi.

In questi giorni Aci Sport ha reso noti i regolamenti per i campionati 2025 per quanto riguarda i rally. Come è ovvio, le novità sostanziali riguardano l’entrata in scena delle cosiddette auto Classiche, ovvero quelle omologate tra il 1993 ed il 2000 che devono essere in possesso del Passaporto Tecnico Classiche mentre quelle delle annate 1991 e 1992 diventano storiche a tutti gli effetti. Come si sa, le vetture equipaggiate con serbatoio di sicurezza, tipo FT3 o FT5 e corredate di Passaporto Tecnico correranno tra le vetture moderne. Invece le vetture equipaggiate con serbatoio di serie riempito con sistemi antiesplosione a schiuma o D-Stop dovranno gareggiare con HTP o Passaporto tecnico Classiche nel cosiddetto Gruppo Classiche.

Alla luce di queste definizioni il Periodo J1 per le vetture T, TC, GT, GTS, viene prolungato fino al 1987. Il coefficiente di sovralimentazione è 1.4. Il Periodo J2 va dal 1988 al 1992 ed il coefficiente di sovralimentazione è 1.7.

Le “Classiche” sono così suddivise:

Periodo K: vetture omologate T e GT dal 1993 al 2000

Periodo KC: vetture Kit Car dal 1995 al 2000

Periodo KRC: vetture WRC da 1997 al 2000

Se la lunghezza delle prove speciali (90-150 km per le gare Ciras e 60-90 km per le gare Cirts) non cambia, ci sono delle modifiche per quanti riguarda le virtual chicanes. Viene espressamente indicato che i “Concorrenti devono quindi ridurre brevemente la loro velocità al di sotto dei 50 km/h, entro una zona definita da 150 a 250 metri”. Qualsiasi eccesso di velocità in questa zona sarà penalizzato. Da 51 a 55 km/h verranno cominati 10 secondi, il doppio se la velocità è compresa tra 56 e 60 km/h mentre da 61 km/h in avanti la penalità è di 1 minuto. Invece le Slow Zone devono essere lunghe tra 500 e 1000 metri e la velocità massima può essere di 30, 50 o 70 km/h.

In ogni gara verranno assegnati punti in base alla classifica dei raggruppamenti, punti che variano a seconda di questi equipaggi sono iscritti ad ogni raggruppamento. Chi lo vince in solitaria porta a casa 4 punti che diventano 14 se ci sono più di cinque iscritti. Altri punti derivano dal piazzamento nella propria classe d’appartenenza.

Cambiano i costi delle iscrizioni: si va, IVA esclusa, dai 540 (erano 409 nel 2024) euro per le auto fino a 1300 cc in una gara non titolata con 50-90 km di prova speciale ai 1280 (erano 1018) di un’auto oltre 2000 cc in una gara titolata FIA con più di 120 km di PS. Vanno aggiunti i cento euro (più IVA) per il sistema tracking.

Aumenta il numero delle gomme a disposizione dei concorrenti: da 10, senza distinzione tra pneumatici da asciutto o da bagnato, si passa a 16.