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Rally storici, la bella favola è finita

Il sabotaggio sulla vettura di Lucio Da Zanche durante il Rallye Elba lascia un’ombra cupa su un ambiente che fino ad ora sembrava esente da polemiche e atti criminali. Occorre reagire e intervenire subito.

Un bell’ambiente, quello dei rally storici. Ci conosciamo tutti, tutti amici, tutti in gara in nome della passione. Vincere un titolo non è la cosa più importante, l’importante è guidare, dare sfogo alla propria passione per il volante.

Tutto vero, tutto giusto. Fino alla prima mattina di sabato scorso. Quando Lucio Da Zanche accende il motore della sua Porsche 911 per iniziare la seconda tappa del Rallye Elba storico, tutto cambia. Quando Lucio avverte che qualcosa non va, tutto cambia. Quando con i suoi meccanici della Pentacar s’accorge che qualcuno, in maniera deliberata, nella notte ha forato il tubo dell’olio piazzato sul longherone, tutto cambia. L’ambiente dei rally storici non è più un bell’ambiente.

Nei rally moderni – ahimè – siamo abituati a registrare da anni gesti che con lo sport hanno poco (anzi: nulla) a che fare ma pensavamo, forse in maniera ingenua, che i rally storici fossero esenti da atti di cronaca nera. Ed invece ci dobbiamo ricredere, tutto l’ambiente si deve ricredere. E la cosa che fa più male è che il mandante (o i mandanti) di quanto accaduto a Lucio è qualcuno con cui ha preso il caffè poco prima o qualcuno con cui ha scambiato due battute la sera prima, oppure qualcuno con cui ha pranzato un sacco di volte in tutti questi anni. Qulacuno con cui condivide la stessa passione.

No, non va bene. Non va per niente bene. L’augurio è che il sabotaggio – che per fortuna è stato subito evidente, non vogliamo pensare cosa sarebbe accaduto se per caso si fosse manifestato in prova speciale – alla Porsche di Lucio Da Zanche e Daniele De Luis rimanga un caso isolato, benchè spiacevole. E ci auguriamo soprattutto che la Commissione Auto Storiche di AciSport e la Procura federale reagiscano, in maniera efficace ed in tempi brevi. Perchè l’ambiente dei rally storici torni ad essere un bell’ambiente. Ma occorre la collaborazione di tutti, nessuno escluso.