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Aston Martin Ulster, novant’anni portati benissimo

Questo esemplare del 1934, che l’anno dopo disputò la 24 Ore di Le Mans, andrà all’asta fine luglio in Germania. Una storia appassionante, la sua, tra Europa e Stati Uniti.

L’Aston Martin Ulster del 1934 che RM Sotheby’s batterà all’asta il prossimo 27 luglio alla Tegernsee Auction in Germania e dal valore stimato superiore al milione di euro, rappresenta un capitolo affascinante nella storia dell’automobilismo sportivo. Questa vettura, con numero di telaio F4/447/S, non è solo un raro esemplare di un modello di cui si ritiene esistano solo 28 dei 31 originariamente prodotti, ma è anche un’auto con un passato ricco e documentato che la rende un pezzo da collezione straordinario.

L’Ulster fu pubblicizzata all’epoca come un’auto “costruita per la durabilità con tale precisione da mantenere le sue prestazioni con notevole regolarità”. Con una velocità massima garantita di 161 km/h, questa biposto si dimostrò ideale per correre la 24 Ore di Le Mans. Nel 1935, questa vettura partecipò alla leggendaria gara francese con il numero 30, guidata da “Goldie” Gardner e Alfred Beloë. Nonostante un incidente che danneggiò l’asse anteriore costringendo a una lunga sosta ai box, l’equipaggio riuscì a concludere la gara al 15° posto assoluto, mantenendo una velocità media impressionante di 107 km/h.

Una caratteristica distintiva di questa Ulster è il radiatore cromato, un trattamento riservato solo a un altro esemplare, quello appartenuto al Principe malese Bira. Dopo la sua carriera agonistica, l’auto passò attraverso vari proprietari. Nel 1953, fu acquistata da Basil Scully, proprietario di un’officina nel Massachusetts, che la utilizzò nelle cronoscalate. Scully tenne l’auto per ben 33 anni prima di venderla nel 1986. Negli anni successivi, l’Ulster passò per le mani di vari collezionisti, tra cui Simon Draper, dirigente della Virgin Records e pilota occasionale dell’Aston Martin Owners Club. Nel 2005, l’auto fu acquistata da Alan Beardshaw, che commissionò un restauro di sei mesi alla Ecurie Bertelli, specialista di Aston Martin pre-belliche. Il restauro, completato nel 2007, ha rispettato la patina originale dell’auto, riportandola al colore originale basato su campioni di vernice trovati sul telaio. Dopo il restauro, la famiglia Beardshaw ha partecipato a gare AMOC e alla rievocazione della Mille Miglia del 2009.

Nel febbraio 2023, l’Ulster è stata acquistata dall’attuale proprietario che l’ha fatta preparare per le competizioni dalla rinomata Blakeney Motorsport. Dopo l’installazione di nuovi pneumatici, un serbatoio di recupero dell’olio, un estintore e la revisione del radiatore, del sistema di accensione e del carburatore, l’auto ha partecipato a gare del Vintage Sports-Car Club, tra cui la prestigiosa Oulton Park Gold Cup e un evento a Silverstone.

Questa Aston Martin Ulster non è solo un pezzo di storia automobilistica, ma anche un’auto ancora perfettamente in grado di competere in eventi di auto d’epoca di alto livello. Con il suo 90° compleanno alle porte, rappresenta un’opportunità unica per un collezionista o un appassionato di entrare in possesso di un’auto che incarna l’essenza delle corse automobilistiche degli anni ’30.