Auto Union Typ 52, un capolavoro ritrovato
I tecnici di Audi Tradition hanno costruito la vettura progettata, e mai realizzata, da Ferdinand Porsche nel 1934 basandosi sui disegni originali. E’ una Gran Turismo con la meccanica ed il motore V16 della monoposto da Gran Premio Typ 22.
Negli anni ’30, la Auto Union AG, formata nel 1932 dalla fusione di Audi, DKW, Horch e Wanderer, si affermò come uno dei principali attori nel panorama delle corse automobilistiche. L’obiettivo era trasformare il nuovo logo, costituito da quattro anelli, in un simbolo riconosciuto a livello mondiale. Nel 1934 vennero pubblicate le regole per la nuova formula da 750 kg, utilizzata nei Gran Premi fino al 1936. Nello stesso anno, Auto Union commissionò all’ufficio di design di Ferdinand Porsche a Stoccarda lo sviluppo di un’auto da corsa conforme a tale regolamento. I lavori sul prototipo, conosciuto come Auto Union Type A (internamente identificato da Porsche come Typ 22), iniziarono nel marzo del 1933. Solo un anno dopo, Hans Stuck stabilì un record mondiale guidando la vettura sul circuito dell’Avus di Berlino, segnando così l’inizio della leggenda delle Silver Arrows.

Queste leggendarie vetture, rapide come frecce, catturarono l’immaginazione del pubblico grazie al loro design futuristico e alle tecnologie rivoluzionarie. Mentre Mercedes-Benz privilegiava motori anteriori, Auto Union fu la prima a posizionare il motore dietro il pilota. Negli anni successivi, Auto Union stabilì numerosi record mondiali, vincendo diverse cronoscalate, tre campionati tedeschi e, nel 1936, il Campionato Europeo con l’innovativa Auto Union Type C.

Ma c’è un altro capitolo che rimane poco noto. Mentre le auto da corsa venivano sviluppate, Auto Union AG e l’ufficio di design di Ferdinand Porsche pianificarono anche una berlina sportiva per l’uso stradale. I documenti di progetto denominavano il veicolo “Schnellsportwagen”, apparentemente il nome di marketing previsto. Oggi, per le sue caratteristiche distintive, l’auto si avvicinerebbe molto a una classica Gran Turismo. Il progetto Auto Union Typ 52, così era chiamato, era destinato a clienti interessati alle competizioni sulla lunga distanza, come la Mille Miglia, o a gare come quelle di Spa-Francorchamps e Le Mans. Si parlava anche di un potenziale impiego come auto da corsa ufficiale.

Le specifiche progettuali dell’Auto Union Typ 52 prevedevano un perfetto equilibrio tra prestazioni sportive e praticità per l’uso quotidiano. Già alla fine del 1933, l’ufficio di Porsche realizzò i primi schizzi, che nel 1934 presero forma più concreta. I responsabili del progetto decisero di costruire un’auto test, ma sembra che non sia mai stata realizzata. Il progetto fu abbandonato nel 1935 e il suo ricordo svanì negli archivi di Audi e Porsche. Tuttavia, gli sviluppatori lasciarono tracce del loro lavoro sulla carta.

L’auto avrebbe dovuto basarsi sulla tecnologia delle monoposto da Gran Premio. Il telaio dell’Auto Union Typ 52 prevedeva un motore centrale. Il sistema di propulsione derivava dall’Auto Union Typ 22, ma la compressione del potente motore V16 era stata ridotta per permettere l’uso di benzina comune. Inoltre, gli ingegneri modificarono il compressore Roots. L’auto avrebbe dovuta esprimere circa 200 CV a 3.650 giri ed una coppia massima di 436 Nm a 2.350 giri con un motore di 4,4 litri di cilindrata. Sebbene rispetto alla leggenda delle corse ci fosse una diminuzione della potenza, era prevista una velocità massima di 200 km/h. All’epoca, sarebbe stata una delle vetture stradali più potenti disponibili, sia per l’uso quotidiano che nelle competizioni di auto sportive: una vera “Schnellsportwagen”.

Il destino dell’Auto Union Typ 52 è stato segnato dalla dissoluzione di Auto Union AG, che aveva sede nella zona di occupazione russa, dopo la Seconda Guerra Mondiale. Molte storiche auto da gara, insieme a documenti e fotografie, andarono perdute in quel periodo tumultuoso. Di conseguenza, non esistono immagini di un modello finito e i documenti disponibili non forniscono dettagli chiari sulla configurazione finale prevista per la Schnellsportwagen. Tuttavia, i piani esistenti offrono una visione della direzione di sviluppo e degli obiettivi perseguiti dagli ingegneri dell’epoca.

Audi Tradition alcuni anni fa ha deciso di dare vita al progetto rimasto sulla carta. La creazione di questo straordinario veicolo è stata affidata agli esperti di restauro Crosthwaite & Gardner, che hanno lavorato utilizzando documenti d’archivio, piani e schizzi di design sopravvissuti. Dopo anni di intenso lavoro, nel 2023 la Schnellsportwagen ha finalmente preso vita, pronta a stupire gli appassionati di automobilismo.

Durante le fasi di costruzione, Audi Tradition ha mantenuto un dialogo costante e intenso con i tecnici di Crosthwaite & Gardiner. Timo Witt, responsabile della collezione di veicoli storici Audi, ha dovuto affrontare diverse sfide tecniche. Le decisioni riguardanti le soluzioni tecniche da adottare o abbandonare erano complesse, e Witt ha sottolineato come i progettisti degli anni ’30 avrebbero probabilmente dovuto apportare modifiche ai dettagli tecnici durante la fase di collaudo.
Ad esempio, è stato necessario allungare il passo della Typ 52 rispetto ai documenti originali (da tre metri a 3.315 mm), per garantire un corretto funzionamento di alcuni componenti come la sospensione anteriore, il motore, lo sterzo e la trasmissione. Gli interni del veicolo, ispirati dalle auto da corsa Grand Prix di Auto Union, presentano una reinterpretazione moderna dei colori e dei tessuti.

Un aspetto interessante riguarda la verniciatura dell’Auto Union Typ 52; nessun documento specificava il colore che il veicolo avrebbe dovuto avere. Audi Tradition ha quindi scelto il Cellulose Silver come finitura, prendendo spunto dalle auto da corsa storiche. Per quanto riguarda il motore, Audi ha deliberatamente deciso di deviare dai piani originali dei progettisti. È stato utilizzato un motore V16 da sei litri dell’Auto Union Type C, la cui potenza non è stata limitata per garantire la compatibilità con le auto da corsa. Il motore che eroga 520 CV a 4.500 giri funziona con una speciale miscela di metanolo, che rappresenta un ulteriore richiamo alla tradizione delle corse.
L’Auto Union Typ 52, con i suoi oltre cinque metri di lunghezza, non passa certo inosservata. La silhouette allungata è il risultato della ricerca da parte degli ingegneri di ottimizzare l’aerodinamica e massimizzare le prestazioni. A differenza delle sue sorella da Grand Prix, la Typ 52 è progettata per un uso più quotidiano, dotata di tetto, fari e spazio sufficiente per i bagagli, inclusi due pneumatici di scorta. Tuttavia, come è consuetudine per le auto da corsa, il conducente si trova in posizione centrale, mentre i sedili posteriori sono leggermente arretrati, offrendo spazio solo per tre passeggeri e un carico totale di 1.750 chilogrammi.
Dal punto di vista tecnico, la Typ 52 trae ispirazione dai modelli da corsa, mantenendo motore, trasmissione e cambio a 5 marce derivati dalle auto da Gran Premio. Tuttavia, per la sospensione gli ingegneri hanno scelto soluzioni differenti rispetto alla Type 22, optando per una sospensione a molla torsionale longitudinale abbinata a ammortizzatori idraulici. Durante lo sviluppo del veicolo, il serbatoio da 130 litri è stato collocato sotto i sedili, una scelta che differisce dal design del modello da corsa, dove il serbatoio è posizionato centralmente per ottimizzare la distribuzione del peso.
L’Auto Union Typ 52 è stata presentata per la prima volta al Goodwood Festival of Speed 2024. Stefan Trauf, capo del progetto Audi Tradition, ha espresso il suo entusiasmo affermando: “Questa auto entusiasma le persone per il suo design e la sua tecnologia. Per me, è un sogno realizzato”.