Europeo storico: al Rallye Weiz “Zippo” è secondo
In una gara dalle condizioni meteo difficili vince l’ungherese Tibor Erdi ma il pilota dell’Audi Quattro, con Nicola Arena, finisce alle sue spalle raccogliendo punti importanti. Noni assoluti Massimo Guerra e Jean Campeis.
Il Rallye Weiz, quinta tappa del Campionato Europeo Rally Storico FIA (EHRC), si è concluso con il dominio di Tibor Érdi Jr. Sulle strade austriache il pilota ungherese, affiancato dal fidato navigatore Istvan Kerék sulla sua Ford Sierra Cosworth 4×4 di 4° Raggruppamento, ha conquistato 11 delle 13 prove speciali in programma.
In un weekend caratterizzato da condizioni meteorologiche estremamente variabili, Érdi Jr ha dimostrato non solo la sua abilità al volante, ma anche una notevole capacità strategica. “Siamo davvero felici,” ha dichiarato il vincitore. “Nonostante un problema all’albero di trasmissione nella prima tappa, il rally è stato relativamente agevole. Le nostre scelte sugli pneumatici hanno fatto la differenza.”
Il Rallye Weiz si è rivelato una vera e propria sfida per tutti i partecipanti viste le condizioni meteo. La prima tappa è stata accorciata per motivi di sicurezza a causa di piogge torrenziali e forti venti che hanno causato la caduta di alberi sul percorso e danneggiato le strutture nel parco assistenza.
Al secondo posto, con un distacco di 59″7, si è classificato “Zippo” su Audi Quattro. Nonostante alcune scelte errate sugli pneumatici, Andrea Zivian è riuscito a mantenere la leadership nella classifica generale provvisoria del FIA EHRC, vincendo anche il 3° Raggruppamento. “L’auto non era perfetta, ma il turbo ha funzionato meglio oggi. Abbiamo guadagnato punti importanti per il campionato,” ha commentato il pilota italiano, navigato come sempre da Nicola Arena.
Il podio è stato completato dal britannico Ernie Graham, in coppia con la figlia Anna su BMW M3. Graham ha dovuto lottare duramente per conquistare il terzo posto, superando un errore nella PS9 e approfittando del ritiro del rivale Maciej Lubiak nell’ultima prova speciale. “È stata una battaglia serrata” ha affermato Graham. “Volevo fortemente il podio, soprattutto dopo averlo mancato per soli 0″7 l’anno scorso. La fortuna ci ha assistito con il ritiro di Lubiak, ma abbiamo anche fatto le scelte giuste quando contava.”
Tra gli altri protagonisti, il ceco Vojtěch Štajf ha concluso al quarto posto con la sua Toyota Celica GT-Four, nonostante problemi meccanici e scelte di pneumatici non ottimali. Guy Trolliet su Porsche 911 e Pascal Eouzan su BMW M3 hanno completato la top 5. Nel 2° Raggruppamento, la vittoria è andata all’austriaco Johann-Georg Lindner su Ford Escort RS 1600, che si è anche aggiudicato il titolo di miglior pilota locale piazzandosi settimo assoluto. James Potter ha dominato il 1° Raggruppamento, assicurandosi il titolo di categoria FIA EHRC insieme al copilota Tim Sayer, nonostante una penalità di quasi nove minuti dovuta a problemi meccanici nella prima tappa.
L’Italia ha visto altri due equipaggi tagliare il traguardo: i friulani Massimo Guerra e Jean Campeis, su Porsche 911 Carrera RS, hanno chiuso al nono posto assoluto e secondi nel 2° Raggruppamento. Natale Mirabile e Carlo D’Agostino, a bordo di una Fiat Ritmo Abarth 130 TC, si sono piazzati ventesimi nella classifica generale.