La Citroen CX, protagonista nei rally africani
Cinquat’anni fa venne presentata una vettura entrata nella storia che seppe anche distinguersi nelle corse. Con lei esordì ad alto livello Henri Toivonen.
La Citroën CX negli anni è diventata una leggenda del mondo dell’automobile, un simbolo di resistenza e innovazione che ha saputo conquistare il pubblico e gli appassionati in tutto il mondo. Dopo la sua presentazione avvenuta ad inizio ottobre del 1974, cinquant’anni fa, al Salone di Parigi, la CX esordì nel mondo delle competizioni 14 mesi dopo.
Il 26 dicembre 1975, tre Citroën CX 2200 partirono per il famoso rally-raid Abidjan-Nizza. Questo evento è quello che poi darà origine alla Parigi Dakar. Affrontando un percorso di 9.246 km, caratterizzato da fango, terreni impervi e ostacoli naturali, le CX dimostrarono la loro straordinaria tenacia tagliando il traguardo rispettivamente al 4°, 5° e 6° posto nella categoria a due ruote motrici. Da questo momento, l’Africa divenne il palcoscenico preferito per la CX, visto che la sua robustezza e il sistema di sospensioni idro-pneumatiche offrirono prestazioni straordinarie in condizioni estreme.
La CX continuò a brillare nei rally, con risultati importanti al Rally del Marocco (Jean Deschaseaux e Jean Plassard furono quinti nel 1976), al Rally 1000 Pistes, alla Londra-Sydney (terzo posto di Paddy Hopkirk e Mike Taylor, il quarto di Claude Laurent e Jean-Claude Ogier ed il decimo di Jim Reddiex e Barry Ferguson) e al Rally dell’Acropoli dovo nel 1977 Jean-Paul Luc è sesto assoluto e primo tra le due ruote motrici.Tra il 1977 e il 1979, le CX vinsero per ben tre volte consecutive il Rally del Senegal, battendo avversari temibili come la Peugeot 504 e la Renault 16. Nel 1978 in alcuni rally mondiali la casa francese schierò in quale rally mondiale Jean-Paul Luc ed un giovane finlandese, Henri Toivonen.
Il Rally Parigi-Dakar rappresentò uno dei punti più alti della carriera sportiva della CX. Nel 1979, Citroën si rese conto del potenziale mediatico di questo evento epico, fornendo a Thierry Sabine una CX 2400 GTI per l’organizzazione. L’anno successivo, nel 1981, una CX 2400 GTI ufficiale finì il rally al sedicesimo posto, ma soprattutto dominò la categoria delle auto a due ruote motrici. Dopo un’intensa battaglia, un’altra CX 2400 GTI dell’importatore belga, guidata da Jacky Ickx e Claude Brasseur, diede spettacolo ed era ad un certo punto al terzo posto assoluto, accumulando successi nelle prove speciali. Nonostante le penalità ed il ritiro a poche tappe dal termine, la CX lasciò una forte impressione su tutti i partecipanti e il pubblico.
Il 4 dicembre 1981, la Citroën CX concluse la sua carriera sportiva con la Celebrity Race, tenutasi a Dubai. Sedici CX 2400 GTI furono guidate da alcuni dei più grandi nomi dello sport automobilistico mondiale, generando un entusiasmante spettacolo di corse. Tra loro Richard Attwood, Derek Bell, Jack Brabham, John Fitzpatrick, Dan Gurney, Phil Hill, Denny Hulme, Innes Ireland, Stirling Moss, Roy Salvadori, Carroll Shelby, Patrick Tambay e John Watson. La gara si trasformò in un evento simile a una stock-car, con i piloti che si sfidavano in manovre audaci e aggressive, rendendo omaggio alla competitività della CX.