,

La collezione da sogno di Bernie Ecclestone è in vendita

L’ex patron della Formula 1 ha deciso di cedere le 69 monoposto di sua proprietà. Tra loro ci sono esemplari di assoluto valore per la gioia dei collezionisti.

Per anni si è parlato, quasi con reverenza, della leggendaria collezione di auto da Grand Prix di Bernie Ecclestone, creata nell’arco di cinquant’anni e custodita gelosamente in un hangar super protetto all’aeroporto di Biggin Hill, nei pressi di Londra. Pochissimi negli anni hanno avuto il privilegio di vederla da vicino, ma è universalmente considerata una delle raccolte più incredibili di auto da corsa mai esistite. Ora, all’età di 94 anni (compiuti il 28 ottobre), Ecclestone ha deciso di mettere in vendita la collezione.

La vendita – privata, non all’asta – sarà gestita dalla prestigiosa società britannica Tom Hartley Jnr Ltd, specializzata in auto sportive e da corsa classiche. La collezione comprende ben 69 auto di Formula 1 e Grand Prix, con modelli di altissimo valore storico, tecnico e sportivo.

Ecclestone, noto per la sua capacità unica di cogliere opportunità e costruire successi, ha spiegato la sua scelta con grande lucidità: “Dopo aver raccolto le migliori e più originali auto di Formula 1 fin dagli albori dello sport, ho deciso di lasciarle andare verso nuove destinazioni. Voglio che siano trattate con lo stesso rispetto e cura che ho avuto per loro, come autentiche opere d’arte. Amo profondamente ogni singola auto della mia collezione, ma è arrivato il momento di pensare al futuro e a cosa accadrà quando non ci sarò più. Non voglio lasciare questo peso a mia moglie, preferisco sapere dove finiranno.”

Secondo Tom Hartley Junior, questa collezione è unica: “Si tratta semplicemente della più importante collezione di auto da corsa al mondo. Una raccolta del genere non è mai stata messa in vendita prima d’ora e probabilmente non accadrà mai più.”

Tra i gioielli della collezione figurano: le Ferrari di Mike Hawthorn, Niki Lauda, Gilles Villeneuve e Michael Schumacher, le storiche Brabham di quando il team era diretto dallo stesso Ecclestone compresa la BT46B “ventolone” con cui Lauda dominò in Svezia nel 1978 e la BT52B che Ayrton Senna guidò in un test nel 1983, la Vanwall VW10 con cui Stirling Moss vinse diversi Gran Premi, una Maserati 250F ex works, la BRM Mark II con motore a 16 cilindri. Ci sono altre Ferrari leggendarie compresa la “Thin Wall Special”, la prima Ferrari a battere Alfa Romeo, e la 375 F1 di Alberto Ascari. Tra le monoposto anteguerra figurano esemplari di Bugatti, Mercedes e Auto Union.

Le immagini diffuse da Tom Hartley Jnr Ltd mostrano dettagli delle auto che lasciano senza fiato. Ogni veicolo è un simbolo di eccellenza ingegneristica, una testimonianza di momenti iconici del motorsport e della passione ineguagliabile di Bernie Ecclestone per la velocità e l’innovazione. Per il mondo delle corse, questa vendita segna la fine di un’epoca, ma lascia una traccia indelebile nella storia dell’automobilismo.

Immagini: Tom Hartley Jnr Ltd