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Opel e quella passione per i sedili

La casa tedesca ha sempre ha posto grande attenzione al comfort ed alla sicurezza degli occupanti delle sue auto.

Opel, marchio storico noto per il simbolo del Blitz, celebra un traguardo straordinario: i 125 anni di produzione automobilistica. Dal lontano 1899, l’azienda si è dedicata a rendere le tecnologie più avanzate accessibili a tutti, rivoluzionando il mondo dei motori con soluzioni all’avanguardia, dalla propulsione efficiente ai sistemi di assistenza che migliorano sicurezza e comfort.

Un viaggio nel tempo: dai carrozzoni ai sedili ergonomici

Quando nel 1899 Opel presentò la sua prima automobile, la Patentmotorwagen System Lutzmann, il concetto di comfort automobilistico era ancora agli albori. L’estetica e la struttura del veicolo ricordavano più una carrozza trainata da cavalli che una moderna automobile. I sedili erano rigidi e verticali, senza possibilità di regolazione, ma già rivestiti in pelle per garantire un tocco di lusso.

Trent’anni più tardi, nel 1929, con l’introduzione dell’Opel 4/20 “Moonlight Roadster”, i sedili iniziarono a trasformarsi. Le sedute furono posizionate più in basso, permettendo ai passeggeri di allungare le gambe, e nei modelli a quattro porte i sedili anteriori potevano essere ripiegati, aprendo la strada a un comfort più pratico.

Nel 1931, con la Opel 1.8 Litre, arrivarono i sedili regolabili longitudinalmente. L’opuscolo pubblicitario dell’epoca li descriveva come “profondi e accoglienti, con comodi schienali“, un primo passo verso l’attenzione per l’ergonomia e la sicurezza.

Il boom del comfort e della sicurezza: dal dopoguerra agli anni ‘70

Negli anni ‘50, Opel introdusse sedili montati su telai metallici, regolabili longitudinalmente e con schienali ribaltabili per agevolare l’ingresso dei passeggeri posteriori. Con il modello Kapitän L del 1956, Opel segnò un ulteriore progresso: i sedili anteriori potevano essere reclinati fino a una posizione orizzontale, offrendo un comfort senza precedenti.

Gli anni ‘60 videro l’arrivo della Opel GT, famosa per il suo design sportivo e i sedili con supporto migliorato per spalle e gambe, un must per gli amanti della guida dinamica. Nel decennio successivo, Opel rivoluzionò il mercato con i sedili regolabili in altezza su modelli come la Monza e la Senator, garantendo una posizione di guida ottimale per conducenti di ogni altezza.

La tecnologia al servizio del benessere

Con la Opel Omega B degli anni ‘90, l’azienda introdusse regolazioni elettriche per i sedili, cinture di sicurezza a tre punti e airbag laterali, segnando un importante contributo alla sicurezza passiva. Nello stesso periodo, Opel Zafira stupì il mondo con il sistema di sedili Flex7, un’innovazione che trasformò il concetto di flessibilità nei veicoli monovolume.

Dal 2003, Opel si è distinta come pioniere nella progettazione di sedili ergonomici, ottenendo il prestigioso sigillo AGR (Aktion Gesunder Rücken) per il comfort e la salute della schiena. Modelli come Opel Signum e Vectra hanno integrato sedili multi-contour regolabili elettricamente in 18 direzioni, dimostrando l’impegno dell’azienda per il benessere dei conducenti.

Immagini: archivio Opel