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Quell’Alfa Romeo che zittì la Germania

Tra il 1993 ed il 1994 la 155 V6 TI fu protagonista del DTM, il Campionato turismo tedesco, vincendo il titolo il primo anno con Nicola Larini. Uno splendido esempio di tecnologia italiana.

Vale circa 700mila euro quest’Alfa Romeo 155 V6 TI, icona del Deutsche Tourenwagen Meisterschaft degli anni ’90, che RM Sotheby’s metterà presto all’asta. Nel 1993 il Campionati Turismo tedesco diventò uno dei più spettacolari ed emozionanti di sempre, grazie a piloti di fama, il coinvolgimento di grandi case automobilistiche e una promozione eccellente. Nel 1993, il campionato adottò il regolamento FIA Classe 1, che permetteva lo sviluppo di motori ad alto regime, sistemi di trazione integrale e carrozzerie “silhouette” aerodinamiche estreme.

Questa libertà tecnica fu determinante per la decisione di Alfa Romeo di entrare nella serie con la sua 155 V6 TI, dotata di un motore V6 2.5 litri e trazione integrale. La vettura italiana ottenne 14 vittorie nel suo anno di debutto, battendo i team AMG-Mercedes e Joest-Opel e conquistando il titolo 1993 con Nicola Larini. Alfa Romeo tornò nel 1994 con la squadra ufficiale, supportata dal team semi-ufficiale Schübel Engineering con tre vetture. Nonostante significativi miglioramenti tecnici, tra cui un nuovo sistema ABS Kelsey-Hayes e sospensioni attive, l’annata Alfa Romeo fu segnata da problemi di affidabilità. Mercedes-Benz si aggiudicò il titolo 1994 con Klaus Ludwig, mentre Larini si classificò solo terzo.

L’esemplare in vendita è una delle 10 vetture costruite da Alfa Corse secondo le specifiche 1994, e una delle tre gestite dal team Schübel. Guidata esclusivamente dal tedesco Christian Danner, ottenne 14 piazzamenti a punti, inclusi due secondi posti nella prova del Nürburgring Eifelrennen a maggio. Danner concluse al 9° posto nel campionato DTM 1994, ottenendo anche un 3° posto in una gara non valida per il campionato a Mugello. Nel 1995, questa vettura passò alla squadra Euroteam di Arese, e Stefano Modena la pilotò nelle prime quattro gare del DTM di quell’anno. La carriera agonistica della vettura si concluse in bellezza con un 5° e un 2° posto ad Avus all’inizio di maggio, prima di tornare all’Alfa Corse.