Regolarità a media, si cambia
Nel 2024 la Regolarità a media diventa Rally Autostoriche di Regolarità avvicinandosi alla filosofia delle gare che si svolgono in Europa. Media più alta per le vetture da corsa
La regolarità a media, a partire dalla prossima stagione, cambia avvicinandosi agli standard delle gare internazionali valevoli per i titoli FIA. Lo annuncia, con un comunicato, la Commissione Auto Storiche di Aci Sport che nelle prossime settimane definirà meglio il regolamento della disciplina che prenderà il nome di Rally Autostoriche di Regolarità, sulla falsariga delle competizioni estere, da sempre denominate Rally Regularity.
In estrema sintesi, le vetture “di serie” e quelle da corsa correranno in due categorie separate con le seconde che vedranno salire la loro media a 60 chilometri orari contro i 50 delle prime. Una scelta che va nella direzione della ormai defunta – nei fatti – Regolarità Sport. Qui di seguito il comunicato della Commissione Auto Storiche.
“Dalla Regolarità a Media ai Rally Autostoriche di Regolarità”. E’il titolo del documento contenente analisi e proposte su cui lavora la Commissione Auto Storiche. Lo spirito è quello di traslare la Regolarità a Media verso una tipologia di gara in tutto simile ai rally, adeguandosi a quanto già avviene in diversi paesi europei per l’appassionante e sempre più coinvolgente specialità delle Auto Storiche. Il panorama nazionale si arricchisce dei Rally Autostoriche di Regolarità, oltre a Regolarità Turistica Auto Storiche e Regolarità Classica Auto Storiche. Promozione della passione verso la competizione e verso la storia dell’auto sono peculiarità in primo piano. Offrire la possibilità di gareggiare in una tipologia di competizione non estrema che desidera esaltare, in modo sicuro, le auto che hanno fatto la storia dello sport ed equipaggi esperti ed anche neofiti, attraverso una gara di precisione. Suddivisione delle vetture in “Gruppo Produzione” e “Gruppo Corsa”, su apposite categorie di velocità media, con classifiche separate. Due categorie sulla base della velocità media di percorrenza delle prove: “Categoria 50” e “Categoria 60”. All’interno di ogni categoria, previste le medie: Alta, Media e Bassa, con differenze di max 3 Km nella 50 e di 5 Km nella 60. La “Categoria 60” è riservata a gare che prevedono la chiusura delle strade, su percorsi anche aperti al traffico le altre. Differenti anche gli obblighi dei dispositivi e dell’abbigliamento di sicurezza in base alla categoria. Penalità per chi supera di oltre il 20% la velocità media imposta, con punti di rilievo cronometrico segreti e penalità che vanno dai 30” fino all’esclusione con la terza infrazione.“L’Italia ha risposto con passione alla Regolarità a Media – afferma Paolo Cantarella, Presidente della Commissione Auto Storiche di ACI Sport – sulla scia dei grandi riscontri delle gare europee con in testa il Rally Montecarlo Storico, desideriamo offrire al nostro paese una specialità appassionante e coinvolgente con semplici ma precise regole che favoriscano una partecipazione sempre crescente e la possibilità del massimo coinvolgimento da parte di chi vuole scoprire la competizione al volante, attraverso la regolarità nella forma del rally”.