Lamborghini: cinquant’anni di Countach
Nel 1974 iniziò la produzione di uno dei modelli più iconici della casa di Sant’Agata Bolognese. Una storia che andò avanti con grande successo per sedici anni.
Nel marzo del 1974, la Lamborghini iniziò la produzione della Countach, un modello che non solo rivoluzionò il mondo delle supercar, ma segnò anche una pietra miliare per l’azienda di Sant’Agata Bolognese. Questo capolavoro, rimasto in commercio per 16 anni, è ancora oggi un simbolo di ingegneria, design e innovazione.

La Countach fu la prima Lamborghini con carrozzeria realizzata interamente “in casa”, un cambiamento significativo rispetto al passato, quando le carrozzerie venivano prodotte da aziende esterne. Inoltre, l’inaugurazione della Selleria Lamborghini, dedicata agli interni, permise un controllo diretto sulla qualità e la personalizzazione, aspetti che oggi sono diventati una tradizione consolidata.

Questi cambiamenti contribuirono a una crescita sostanziale dell’azienda. La Linea Montaggio N.1 Countach, dove veniva assemblata la vettura, segnò l’inizio di una produzione artigianale curata nei minimi dettagli. Questa stessa linea, oggi, ospita la produzione della Revuelto, una supercar ibrida plug-in che rappresenta la visione moderna di Lamborghini.

Il prototipo della Countach, denominato LP 500, fu presentato al Salone di Ginevra nel marzo del 1971. Il successo immediato convinse l’azienda a trasformare l’idea in un’auto di serie. Dopo tre anni di sviluppo e test intensivi, il modello di produzione, la Countach LP 400, vide la luce. Caratterizzata da linee audaci e una struttura innovativa, questa versione introdusse il soprannome “Periscopio”, grazie a un incavo sul tetto per lo specchietto retrovisore.
La Countach non smise mai di evolversi durante i suoi 16 anni di produzione, con versioni che hanno lasciato il segno nella storia dell’automobilismo:
- LP 400 (1974-1978): Prima versione, prodotta in 152 esemplari, con linee essenziali e motore V12 da 3,9 litri.
- LP 400 S (1978-1982): Dotata di pneumatici ribassati Pirelli, codolini passaruota e un’ala aerodinamica sotto il muso, questa versione fu prodotta in 235 unità.
- 5000 S (1982-1984): Incremento di cilindrata a 4,8 litri e 323 esemplari prodotti. Design esterno quasi invariato rispetto alla versione precedente.
- Quattrovalvole (1985-1988): Introduzione di un motore V12 da 5,2 litri con distribuzione a quattro valvole per cilindro. Prodotta in 631 esemplari, si distingue per la “gobba” sul cofano motore.
- 25° Anniversario (1988-1990): Versione celebrativa per i 25 anni di Lamborghini, con modifiche aerodinamiche e l’uso di fibra di carbonio per alcuni pannelli. Prodotta in 658 esemplari, beneficiò dell’omologazione per il mercato americano.
Ogni versione della Countach era un’espressione della filosofia Lamborghini: combinare ingegneria d’avanguardia con un design audace. La produzione artigianale si rifletteva in ogni dettaglio, con pannelli della carrozzeria battuti a mano e assemblati su strutture in legno per garantire precisione. L’adozione di materiali come l’alluminio e, successivamente, la fibra di carbonio, anticipò il futuro dell’industria automobilistica.
Oggi, Lamborghini celebra i 50 anni della Countach riportando la prima LP 400 sulla linea di produzione per un suggestivo confronto tra passato e presente. La Countach non è solo un’auto iconica, ma anche il simbolo della transizione di Lamborghini verso un approccio produttivo innovativo che unisce artigianalità e tecnologia avanzata.
Come ha dichiarato Ranieri Niccoli, Chief Manufacturing Officer di Lamborghini: “La nostra produzione oggi è radicalmente cambiata rispetto al 1974, ma mantiene intatta l’attenzione ai dettagli. Questo è il filo conduttore che collega la Countach ai modelli odierni come la Revuelto.” In conclusione, la Countach non è solo un’auto leggendaria; è l’essenza stessa di ciò che significa essere Lamborghini: innovazione, eccellenza e passione.