,

Pista: il maltempo non ferma lo spettacolo di Imola

Gara combattuta, nonostante la pioggia, sul tracciato del Santerno con le Porsche in evidenza.

Quella di domenica 8 settembre all’Autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola si è rivelata una giornata carica di emozioni, sebbene segnata da una forte pioggia che ha costretto gli organizzatori a far iniziare il Campionato Italiano Velocità in Circuito Auto Storiche dietro la safety car su una pista bagnata, ma pronta a regalare sorprese.

La partenza della gara sotto la safety car ha creato un’atmosfera di tensione tra i team e i piloti. Al termine del secondo giro, la safety car ha fatto rientro ai box, dando il via allo spettacolo di sport automobilistico. Nei primi giri, la pioggia era moderata e la gara si è svolta senza grandi intoppi. Tuttavia, quando si è chiusa la prima finestra di cambio pilota, le condizioni climatiche sono drasticamente peggiorate, aumentando la quantità d’acqua in pista e dando vita a situazioni di difficoltà per diversi piloti. La gara si è conclusa con una bandiera rossa pochi minuti prima del termine previsto.

Nelle prime fasi, a guidare le danze è stata la Porsche 935 K3 del Club 91 Squadra Corse con Massimo Ronconi al volante. Alle sue spalle, Mimmo Guagliardo ha lottato con la sua Porsche 911 del team RO Racing, seguito dall’Alpine V6 GTA di Riccardo Messa. Dietro di loro la battaglia tra diversi avversari ha reso la gara ancora più avvincente. Mario Pio Marsella su Porsche 935 ha superato Giacomo Jelmini, Porsche 911 3.0 RSR, poi passato anche da Matteo Panini su BMW 2002 del Circolo Biella Autostoriche all’attacco della Rivazza.

Il primo raggruppamento ha visto la vittoria di Fulvio Luca Bressan sulla BMW 1600 TI, che consolida la sua posizione in cima alla classifica. Con orgoglio, Bressan ha riconosciuto le difficoltà dovute al maltempo, esprimendo anche il suo amore per il tracciato romagnolo: “Imola è sempre Imola. Una delle piste più belle al mondo”. In seconda posizione la Jaguar E Type di Riccardo Raimondi, seguito dal duo Andrea Castronovo e Riccardo Ruberti sulla BMW 2002 TI che hanno avuto la meglio si Riccardo e Tommaso Lodi con l’Alfa Romeo GT 1.3 Junior, penalizzati con 25″ per aver sorpassato in regime di safety car. Quinta la Ginetta G12 del brasiliano Frederico Della Noce che ha preceduto Francesco Ramacciotti e Maurizio Ravi Pinto su Morris Cooper S, seguiti da Giampaolo Benedini e Nives Arvetti.

Nel secondo raggruppamento, trionfo per Mimmo Guagliardo e Danny Zardo con la loro Porsche 911 3.0 RSR. Guagliardo ha sottolineato come la sensibilità acquisita nella guida rallyistica abbia aiutato a destreggiarsi in condizioni insidiose. Dietro di loro la Porsche 911 3.0 di Matteo Denti e Paolo Marzatico, il podio è completato da Massimiliano Lodi, anch’egli su Porsche. A seguire l’Alfa Romeo GTV 2.0 di Domiziano Giacon e Luca Rangoni, poi la Renault Alpine A110 di Roberto Chiaramonte Bordonaro che ha ricevuto una penalità di 2 minuti per una sosta fuori della finestra di tempo prevista. Ha terminato in sesta piazza la Porsche 911 3.0 RSR di Giacomo e Felice Jelmini davanti alla BMW 2002 TI di Massimiliano Luciano.

Il terzo raggruppamento ha visto la prima vittoria di Matteo Panini e Andrea Pergreffi su BMW 2002, i quali hanno saputo gestire al meglio le insidie offerte dalla pioggia. “Si è trattata di una gara davvero complessa, ma siamo stati felici di portare a casa questo risultato,” hanno commentato i vincitori. In seconda piazza, dietro alla BMW, si è piazzata una Porsche 935, quella di Mario Pio Marsella e Luca Littardi. Terzi Massimo Ronconi e Giovanni Gulinelli, con la Porsche 935 K3. Quarto Roberto Grassellini su Opel Kadett GT/E, seguito da Santi De Filippis e Giovanni Bassi su Alfa Romeo Alfetta GTV6 2.5. Roberto Piatto e Umberto Cantù hanno conquistato la sesta piazza sulla Fiat Ritmo precedendo Mario Montanaro e Salvatore Pennisi, settimi su BMW 635 CSI. Ottava piazza per Alfredo Pellegrino, BMW 635 CSI.

Riccardo Messa ha poi dato prova di grande dominio nel quarto raggruppamento, con la sua Alpine Renault V6 GTA, che ha concluso la gara al vertice. “Queste condizioni ci favoriscono, ci hanno permesso di ottimizzare tutto,” ha dichiarato soddisfatto Messa. A seguire, la TVR Tuscan Speed 8 GT di Vito Truglia e Gilles Giovannini si è piazzata seconda, mentre l’Alfa Romeo 33 Quadrifoglio Verde ha chiuso il podio con Gabriele Crocchini. In quarta piazza la Ford Sierra Cosworth di Enrico Gerardi e Maurizio Sardellitti davanti a Renato Gaiofatto e Mattia Tremolada, su Peugeot 205 GTI. Sesta la Sierra Cosworth di Domenico Terron e Marco Maranelli, poi la TVR Tuscan Speed 8 GT di Marco Guerra e Fabio Olmi.

In totale, la gara di Imola ha offerto un mix di sfide, abilità di guida e incrollabile spirito competitivo, facendo registrare tutto il fascino della velocità in condizioni estreme. Nonostante le difficoltà, i piloti hanno dimostrato grande determinazione e professionalità, portando a termine una giornata che rimarrà nella memoria degli appassionati di motorsport. La pioggia, anziché fermarli, ha reso l’evento ancora più speciale, confermandosi un elemento intrinseco della cultura motoristica italiana.