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Regolarità: ai Turelli la Franciacorta Historic

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Vittoria di misura su Bellini-Tiberti mentre al terzo posto della gara bresciana si piazzano Federico e Alberto Riboldi

Lorenzo e Mario Turelli, su Fiat 508 S “Coppa Oro” del 1934, sono i vincitori del Franciacorta Historic 2024, gara di regolarità classica. L’equipaggio della Scuderia Brescia Corse, padre e figlio, centra il primo successo nella competizione dopo i secondi posti del 2012 e 2016, precedendo di appena 0,33 centesimi di secondo ivincitori dell’ultima Winter Marathon Edoardo Bellini e Roberto Tiberti su Fiat 508 C del 1937 della Scuderia Franciacorta Motori. Terzo gradino del podio per i compagni di scuderia Federico e Alberto Riboldi anch’essi su Fiat 508 C del 1937.

La gara, partita alle 11 di sabato 6 aprile dalla Cascina San Lorenzo di Capriolo con 120 equipaggi verificati si è chiusa con un bilancio positivo grazie anche al meteo ha regalato agli equipaggi una bellissima giornata di sole attraverso la Franciacorta e sul lago d’Iseo con passaggi spettacolari. Tutte valide le 58 prove cronometrate previste lungo i 125 chilometri del percorso. Intervallato dalla suggestiva sosta pranzo allo Chalet San Martino sul lungolago di Paratico, il nuovo tracciato di gara prevedeva tante prove nei primi chilometri di gara, con un ritmo incalzante ma calibrato al meglio in considerazione delle tante vetture anteguerra presenti in partenza, ben 40.

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Nel primo blocco di 24 prove prima del Controllo Timbro di Capriolo, Federico e Alberto Riboldi prendevano subito il comando della gara con 49 penalità tenendo a distanza Guido Barcella e Ombretta Ghidotti su Fiat 508 C del 1938 (59), seguiti da Aliverti-Cadei (Fiat 508 C, 1937) con un parziale di 61, Seneci-Russo su MG Midget Mk I del 1961 con 66 penalità, seguivano Bellini-Tiberti a 69, Nicola Barcella e Doriano Vavassori (Fiat 508 C,1938) con 75, Salvinelli-Salvinelli su Fiat 508 C del 1938 (76), per chiudere la top ten provvisoria con i Turelli (80), Miatto-Borchia (Bugatti Type 37, 1929) con 85 e Sala-Cioffi su Lancia Aprila del 1937 fermi a 86.

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La seconda parte di gara, con nuove prove predisposte nei comuni di Clusane, Timoline, Erbusco e Calino portava alcune modifiche nella graduatoria parziale con i Riboldi ancora al comando con 99 penalità dopo 41 prove seguiti da Aliverti (106), Bellini (111), Salvinelli (112), Turelli (113), Guido Barcella (126) seguito dal figlio Nicola (131), Seneci (144), Roversi-Salari in ottava piazza (150) su Rally ABC del 1928 con Sergio e Romano Bacci che salivano in decima posizione con 152 penalità sulla loro Autobianchi A112 Abarth del 1973. Le successive prove previste a Rodengo Saiano, a Ome e lungo l’impegnativa salita verso Polaveno servivano a rimescolare le carte con i primi equipaggi a contendersi, PC dopo PC, la vetta della classifica con Bellini che passava in testa con 130 penalità (dopo 50 prove) seguito a breve distanza da Riboldi (131), Turelli (133), Aliverti (138), Salvinelli (142), Guido e Nicola Barcella rispettivamente con 152 e 153, Bacci (184) con Seneci e Belometti-Bellini (Fiat 508 S, 1932) appaiati in nona e decima piazza con 187 penalità.

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L’ultima serie di 8 PC, quantomai decisiva per le posizioni di vertice, serviva per regalare il successo ai Turelli, grazie anche al coefficiente più favorevole rispetto alla concorrenza; gli alfieri della Scuderia Brescia Corse precedevano di un soffio in classifica Bellini-Tiberti con Riboldi-Riboldi in terza piazza; al quarto posto Fabio e Marco Salvinelli seguiti da Guido (5°) e Nicola Barcella (6°), Aliverti-Cadei in settima posizione, Belometti in ottava a precedere Roberto e Tommaso Crugnola su Fiat 508 C del 1937 e infine Sala-Cioffi decimi. Tra le scuderie la vittoria è andata alla Franciacorta Motori, capace di piazzare 4 equipaggi nelle prime 6 posizioni; Federica Bignetti Bignetti e Luisa Ciatti sono risultate prime fra gli equipaggi femminili a bordo della MG TB del 1939, agli svizzeri Valente-Tagliabue (Fiat 508 S, 1933) è andato il premio per il primo equipaggio straniero mentre Bellini-Ambrosini su Fiat 514 S si sono aggiudicati il riconoscimento per essere risultati i primi fra gli Under 30.

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Nel Trofeo Peli Porte Sezionali (disputato sulle PC n. 47-48-49-50 di Ome) primo posto per Belometti-Bellini su Fiat 508 S del 1932 mentre il 9° Trofeo Comune di Paratico, svolto sulle consuete 3 PC predisposte sullo spettacolare lungolago, è stato conquistato da Luigino Gennaro e “Steve Clark” sulla loro Porsche 911 S del 1974, autori peraltro di tre prove “nette”, che hanno ricevuto in premio un bellissimo modello di motoscafo Riva Aquarama offerto dall’Associazione Naturalmente Paratico.