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Chevrolet Corvette Stingray Racer: concept car o sportiva?

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Nel 1957, Mitchell partecipò al Salone dell’Auto di Torino in Italia. Mentre era lì, rimase colpito da una serie di automobili le cui forme della carrozzeria condividevano una forte linea orizzontale che circondava l’auto e quattro rigonfiamenti o “blip” sulla parte superiore della carrozzeria, uno sopra ciascuna ruota. E successivamente si inventò la Chevrolet Corvette Stingray Racer.

La Corvette Stingray Racer è un’auto da corsa sportiva e una concept car che ha debuttato nel 1959. Questa vettura rappresenta un punto di svolta nella storia dell’automobilismo, grazie al suo design innovativo e alla sua influenza sullo stile delle auto sportive future. L’auto è stata sviluppata negli studi di stile della General Motors (GM) per volere di Bill Mitchell, vicepresidente dello stile GM. Il design era basato su uno schizzo del designer Pete Brock ed è stato ulteriormente sviluppato da Larry Shinoda. Questa collaborazione ha portato alla creazione di un veicolo che ha influenzato fortemente lo stile della Corvette Sting Ray di seconda generazione (C2).

Nel 1957, Mitchell partecipò al Salone dell’Auto di Torino in Italia. Mentre era lì, rimase colpito da una serie di automobili le cui forme della carrozzeria condividevano una forte linea orizzontale che circondava l’auto e quattro rigonfiamenti o “blip” sulla parte superiore della carrozzeria, uno sopra ciascuna ruota. Tra queste c’era l’Abarth 750 Streamliner, oltre ad altre Abarth, e vetture carrozzate da Boano e Stanguellini. Influente fu anche l’ Alfa Romeo Disco Volante, già vecchia di diversi anni al momento della visita di Mitchell. Queste auto hanno avuto un impatto significativo sul design della Corvette Stingray Racer, contribuendo a creare un’auto che sarebbe diventata un’icona dell’automobilismo. Senza dubbio, la Corvette Stingray Racer rappresenta un momento cruciale nella storia dell’automobilismo. Il suo design innovativo e la sua influenza sulle auto sportive future ne fanno un vero e proprio capolavoro dell’industria automobilistica.

Infine, una curiosità: è in corso una discussione sul fatto che il nome dell’auto sia “Stingray” o “Sting Ray”. Durante la costruzione, l’auto era ufficialmente la XP-87, o veniva semplicemente chiamata “la macchina da corsa di Mitchell”. Apparentemente nessun altro nome fu dato finché Mitchell non volle iniziare a correre con l’auto e gli fu impedito di chiamarla Corvette. Appassionato pescatore d’altura, Mitchell scelse il nome della razza marina , di cui ammirava il corpo affusolato e i movimenti ondulati. È generalmente accettato che Mitchell abbia utilizzato il nome composto da una sola parola “Stingray”. Ciò si rifletteva nel badge originale utilizzato sull’auto.

Quando GM acquistò l’auto da Mitchell, aggiunsero lo stesso badge che sarebbe apparso sulla Corvette C2 del 1963, e così l’auto divenne ufficialmente la “Sting Ray”. Ciò accadde nel 1961, l’anno in cui l’auto apparve al Chicago Auto Show con il nome rivisto. Alcuni badge originali di una sola parola sono stati modificati, tagliati in due, ma mantenendo la “S” maiuscola originale e la “r” minuscola. Negli spettacoli e nel materiale stampato, l’auto divenne la “XP-87 Sting Ray”.