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Quella Ferrari di Jo Siffert rimasta chiusa in un capanno

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Venduta all’asta ad Amelia Island una 275 GTB/4 appartenuta al pilota svizzero e per 25 anni a riposo in un capanno in campagna

Sono bastati meno di tre milioni di dollari, per l’esattezza 2.930.000, perché ad inizio marzo una splendida Ferrari 275 GTB/4 passasse di mano durante l’asta organizzata ad Amelia Island, negli Stati Uniti, da Gooding&Company. Una vettura speciale dalla storia particolare. Già perché un’iconica auto sportiva degli anni ’60 di una grande casa automobilistica è rimasta per 25 anni nascosta in un anonimo capanno di campagna. Un esemplare originale, non restaurato, che non è mai stato esposto e che ha una caratteristica degna di nota, un proprietario famoso.

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Completato nel marzo 1967, il telaio 09689 era originariamente di colore Blu Chiaro (codice 106-A-38), all’interno pelle nera Connolly e tappeti grigi chiari. Destinata alla vendita in Svizzera, la Ferrari era dotata di cerchi in lega Campagnolo e due degli optional disponibili, vetri elettrici e poggiatesta. La 275 GTB/4 andata all’asta fu consegnata nuova al Garage Italauto SA, concessionaria ufficiale Ferrari, del Barone Toulo de Graffenried a Losanna. Da lì fu consegnata al suo primo proprietario, il noto pilota svizzero Jo Siffert.

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Nato a Friburgo il 7 luglio 1936, Jo Siffert – conosciuto come “Seppi” – dopo aver iniziato la sua carriera con le moto, passò alle auto nel 1960. Il suo talento lo portò presto in Formula 1, dove gareggiò dal 1963 al 1971 (anno in cui morì in un incidente a Brands Hatch) guidando per la Scuderia Filipinetti, Walker Racing, March e BRM. Ma Siffert ebbe successo soprattutto nelle gare di durata: nel 1966, lo svizzero fu assunto dal team ufficiale Porsche e presto conquistò vittorie di classe a Spa, Daytona e Le Mans. Nel 1968, vinse le 24 Ore di Daytona e le 12 Ore di Sebring. Fuori dalla pista, Seppi era un imprenditore attento: gestiva un concessionario Porsche e una stazione di servizio Gulf a Friburgo.

Pochi mesi dopo averla acquistata, Siffert vendette la 275 GTB/4 blu a Paul Blancpain, che, in qualità di direttore aziendale e responsabile del garage, fu il suo braccio destro per tutta la sua carriera. Blancpain immatricolò la Ferrari con targa svizzera “FR 11453” e la guidò regolarmente: a settembre 1968, la 275 GTB/4 aveva percorso 18.000 km ed era stata “ospite” del reparto Assistenza Clienti della Ferrari in tre occasioni.

Nell’ottobre 1968, il telaio 09689 fu venduto al suo terzo proprietario, un residente di Zurigo che fece immediatamente dipingere la berlinetta presso il concessionario locale Garage J.H. Keller AG nel tradizionale Rosso Ferrari. La vettura è rimasta nelle mani del suo terzo proprietario svizzero fino al 1972, quando fu esportata negli Stati Uniti. Qui nel 1974 Ed Jurist, proprietario del Vintage Car Store a Nyack, per circa $12.800 vendette l’auto a Donald Millard Jr., residente a Lincoln, Massachusetts. Appassionato di auto sportive, Millard fu membro del Ferrari Owners Club tra il 1976 e il 1982. Aveva anche una 330 GTC e una Daytona, oltre a una Fiat Dino. Alla fine degli anni ’80, la 275 GTB/4 smise di girare regolarmente, fu guidata occasionalmente, prima di essere conservata nel capanno per circa 25 anni fa rimanendo in gran parte in condizioni originali.